Una frecciata diretta a Siri e ai ritardi di Apple
Google ha lanciato una nuova offensiva di marketing puntando direttamente contro Apple. In un video promozionale di 30 secondi pubblicato il 4 agosto sul proprio canale YouTube, l’azienda di Mountain View ha preso di mira i continui ritardi dell’aggiornamento di Siri basato sulla piattaforma Apple Intelligence, presentato nel 2024 ma ancora assente dai dispositivi.
Il video ironizza apertamente sul fatto che Apple, nonostante le promesse fatte durante la conferenza WWDC 2024 e il lancio dell’iPhone 16, non abbia ancora reso disponibile la nuova versione personalizzata di Siri. Secondo quanto rivelato, il rilascio del servizio sarebbe stato rimandato addirittura alla primavera del 2026, generando confusione e crescente sfiducia tra i consumatori. Alcuni utenti hanno addirittura avviato un’azione legale collettiva per pubblicità ingannevole, sollevando dubbi più ampi sull’intera strategia di intelligenza artificiale della società di Cupertino.
Una pubblicità dal messaggio simbolico
Google non ha perso l’occasione per approfittare della situazione, confezionando uno spot ricco di riferimenti simbolici. La colonna sonora scelta è una versione strumentale di “The Next Episode” di Dr. Dre, artista legato al marchio Beats, acquistato anni fa proprio da Apple. Un dettaglio che suggerisce un’ironia multilivello e un attacco ben calcolato.
Il video si conclude con la prima rivelazione ufficiale del Pixel 10 Pro nella nuova colorazione Moonstone (grigio pietra di luna) e con lo slogan: “Chiedi di più al tuo telefono” (“Ask more of your phone”). Una frase che riflette l’approccio di Google per la nuova serie Pixel: offrire un’esperienza d’intelligenza artificiale concreta, già operativa sul dispositivo.
Pixel 10: debutto imminente e potenziamento AI
Il lancio ufficiale del Pixel 10 è previsto per il 20 agosto. Il nuovo dispositivo integrerà avanzate funzionalità AI basate sul modello on-device Gemini, tra cui riconoscimento vocale, traduzione simultanea, riassunto delle chiamate e strumenti evoluti per l’editing fotografico.
Inoltre, il Pixel 10 dovrebbe includere nuove funzionalità come il “Magic Cue” per suggerimenti intelligenti, strumenti fotografici AI potenziati e un’integrazione ancora più profonda del modello Gemini. Già con la serie Pixel 8, Google aveva introdotto Gemini Nano, versione leggera della sua IA, proseguendo poi con Pixel 9. Con Pixel 10, l’azienda punta a consolidare la propria leadership nel campo dell’intelligenza artificiale applicata agli smartphone.
Apple in ritardo, nonostante i miglioramenti hardware
Mentre Google avanza sul fronte dell’AI, Apple si prepara al lancio dell’iPhone 17 previsto per settembre. Il nuovo modello sarà dotato di un chip A19 Pro, fino a 12 GB di RAM, un sistema di raffreddamento migliorato e sensori fotografici rinnovati. Tuttavia, la tanto attesa evoluzione di Siri non sarà ancora pronta. Le funzionalità avanzate promesse, tra cui supporto alla scrittura e suggerimenti intelligenti, rimangono previste solo a partire dal 2025 e non saranno incluse nella prima versione di iOS 26.
Apple ha sempre privilegiato un ecosistema chiuso e orientato alla sicurezza, basato su hardware proprietario. Tuttavia, la natura dinamica e in continua evoluzione dell’intelligenza artificiale pone nuove sfide. L’azienda cerca un equilibrio tra indipendenza tecnologica e alleanze temporanee, come quella con OpenAI, per mantenere la competitività nel settore.