Maggio 21, 2025
KDE accoglie finalmente un gestore di macchine virtuali nativo: arriva Karton

KDE accoglie finalmente un gestore di macchine virtuali nativo: arriva Karton

Gli utenti dell’ambiente GNOME conoscono bene strumenti come GNOME Boxes, che permettono di creare e gestire macchine virtuali in modo semplice e integrato. È uno degli strumenti che abbiamo anche citato nella nostra lista delle applicazioni indispensabili per chi inizia con Linux. Tuttavia, chi utilizza KDE Plasma si è spesso trovato a dover ricorrere a soluzioni esterne come virt-manager o addirittura allo stesso GNOME Boxes, strumenti efficaci ma poco in sintonia con l’estetica e la filosofia dell’ambiente KDE. L’alternativa basata su Qt, qt-virt-manager, è da tempo ferma nello sviluppo.

La buona notizia è che un nuovo gestore di macchine virtuali pensato appositamente per KDE è finalmente in fase di sviluppo. Si chiama Karton e affonda le sue radici in un progetto iniziale di Aaron Rainbolt, che mirava a creare un’interfaccia grafica per QEMU utilizzando la sua CLI. Successivamente, lo sviluppo è stato preso in carico da Harald Sitter, sviluppatore KDE, nel contesto del programma Google Summer of Code (GSoC).

Attualmente, Karton è sviluppato attivamente da Derek Lin, studente dell’Università di Waterloo e partecipante al GSoC 2025. Il suo obiettivo principale è creare un gestore di macchine virtuali completamente integrato nell’ecosistema KDE.

Per garantire questa coerenza, Karton viene sviluppato con Qt Quick e Kirigami, rispettando lo stile visivo e funzionale di Plasma. Il software si basa sull’API libvirt per la gestione delle macchine virtuali e, in futuro, potrebbe supportare anche altre piattaforme.

Lo sviluppo si concentra ora sugli elementi fondamentali. Lin sta lavorando a un nuovo sistema di installazione dei domini virtuali che abbandona i comandi diretti a virt-install in favore di libosinfo, uno strumento in grado di riconoscere le immagini dei sistemi operativi e generare in automatico il file XML corretto per libvirt. Parallelamente, si stanno perfezionando le opzioni di configurazione hardware e si amplia il supporto agli hypervisor.

Un altro punto centrale è la realizzazione da zero di un visualizzatore SPICE personalizzato, utilizzando Qt Quick, che sostituirà virt-viewer per interagire graficamente con le macchine attive.

Tra le funzionalità pianificate da Lin nel suo progetto GSoC, figurano:

Installazione e configurazione delle VM tramite XML di libvirt, senza passare da virt-install

Interfaccia per modificare le opzioni più comuni direttamente dal software

Controllo avanzato sulla configurazione delle macchine virtuali

Visualizzatore SPICE integrato sviluppato ad hoc

Possibilità di creare snapshot per backup e ripristino

Interfaccia grafica intuitiva e gradevole, ispirata al layout di UTM su macOS

Compatibilità con l’interfaccia mobile (UI convergente)

Aggiornamenti di stato delle VM tramite virEventRegisterImpl invece del ciclo eventi predefinito

Migliori prestazioni nella visualizzazione dell’elenco delle VM

Strumento di esplorazione dei sistemi operativi più comuni

Grafici per uso GPU e memoria, come in virt-manager

Supporto sia per sessioni utente che di sistema (root) con QEMU

GNOME Boxes supporta attualmente solo la modalità “sessione utente”, ma l’introduzione della modalità “sistema” renderà Karton compatibile anche con backend alternativi come bhyve (FreeBSD) e Hyper-V.

Per quanto riguarda le tempistiche, il progetto GSoC prevede l’inizio ufficiale del codice il 2 giugno 2025, con una prima versione funzionante entro la valutazione intermedia del 14 luglio e la consegna finale fissata per il 1° settembre 2025.