Huawei si prepara a lanciare in Cina il suo nuovo smartwatch di punta, il Huawei Watch 5, in occasione dell’evento di presentazione della serie Pura 80. Tra le novità più attese spicca l’introduzione di un chip completamente rinnovato: il Kirin W80, destinato a rappresentare un passo avanti nell’evoluzione tecnologica dei dispositivi indossabili del marchio.
Secondo alcune anticipazioni circolate su Weibo, il nuovo smartwatch ha ottenuto una certificazione ufficiale che rivela la presenza del chip Kirin W80. Il dispositivo, identificato con il numero di modello SOC-AL00, risulta compatibile con la versione OpenHarmony 5.1.0.106, sistema operativo open source basato su HarmonyOS.
La certificazione menziona esplicitamente il processore “Huawei Kirin W80”, che adotta un’architettura arm64-v8a, ovvero il set di istruzioni ARM a 64 bit. Questo consente una gestione più efficiente della memoria e un incremento delle prestazioni rispetto alle precedenti generazioni.
Il Kirin W80 è un processore quad-core con una frequenza variabile tra 0,3 e 1,7 GHz. È inoltre dotato di una GPU con una frequenza di 492 MHz e opera con il sistema HarmonyOS 5.1. L’iniziale “W” nel nome suggerisce che il chip sia stato sviluppato specificamente per dispositivi indossabili.
Dopo la diffusione di queste informazioni, molti utenti in rete hanno ipotizzato che il Kirin W80 possa appartenere alla serie Kirin 8, posizionandosi quindi un gradino sotto la più potente serie Kirin 9. Alcuni hanno anche avanzato la possibilità che in futuro il chip venga rinominato in Kirin A3 o T1, seguendo la logica delle precedenti denominazioni come il Kirin A1.
Tuttavia, è ancora presto per trarre conclusioni definitive sulle capacità reali di questo nuovo processore. Sarà necessario attendere il lancio ufficiale del Huawei Watch 5 sul mercato cinese per poter valutare concretamente le sue prestazioni.
L’introduzione del Kirin W80 rappresenta comunque un buon segnale per la strategia di Huawei nel settore smartwatch. Fino a ora, l’azienda aveva adottato il chip Kirin A1, noto per offrire elevate prestazioni, basso consumo energetico e una durata prolungata della batteria. Con l’arrivo del W80, Huawei sembra voler consolidare ulteriormente la propria presenza nel comparto dei wearable.
Un’altra curiosità interessante riguarda uno smontaggio preliminare del Watch 5, che ha portato alla luce un ulteriore chip, l’HiSilicon H19200V100. Secondo alcune fonti, si tratterebbe di un SoC compatibile con la rete 5G, in grado di garantire un funzionamento efficiente anche sotto carichi intensi.